Roma, Ranieri: la sconfitta più pesante

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 Claudio Ranieri, da che è allenatore della Roma, non aveva mai perso con un parziale tanto pesante. Il 5-1 subito a Cagliari evidenzia carenza di concentrazione e mette già in allarme il tecnico testaccino. L’analisi in tal senso de Il Corriere dello Sport:

La più pesante sconfitta della gestione Ranieri. E’ dura mettere insieme i cocci, l’allenatore ha provato a farlo ieri, alla ripresa degli allenamenti, parlando a lungo con i giocatori prima di scendere in campo. Nessuna sfuriata. Il tecnico ha chiesto alla squadra di mettere alle spalle il tracollo di Ca gliari e di ritrovare la compattezza della scorsa stagione. Ranieri sa che questa Roma ha bisogno di tempo.

Pizarro non hai mai potuto allenarsi durante l’estate, è ancora al trenta per cento, De Rossi ha comincia to in ritardo, Riise che è un punto fermo starà fuori per un po’, Nicolas Burdisso e Borriello sono arrivati in chiusura di mercato e hanno fatto pochi allenamen ti con i compagni. Simplicio, che può essere un’alternativa a centrocampo, si è allenato con il contagocce in estate.
TEMPO – La squadra è stata assemblata sul filo di lana e ci vuole tempo per ritrovare la compattezza della passata stagione. Finalmente dopo tanti anni con Borriello e Adriano la Roma ha l’ariete, ma gli mancano gli esterni per mandarlo in gol. L’unico esterno alto a disposizione di Ranieri è Taddei. L’ultimo giorno di mercato è sfumato Be­hrami, dopo la lunga rin corsa. I nuovi arrivati so no stati frenati dagli in fortuni. Simplicio ha avuto problemi durante la preparazione, Adriano si è fermato venti giorni fa, Castellini si è rotto dopo pochi minuti nella partita contro il Cagliari.
I PROBLEMI – Il tecnico ha chiesto ai giocatori di rimboccarsi le maniche, di la vorare tutti uniti. Ha visto un po’ di ap­pagamento in questo inizio di stagione. Giocatori che hanno perso quella “fame” che li aveva portati a contendere lo scu detto all’Inter fino all’ultima giornata. Il mercato ha portato giocatori importanti e ne è uscita una squadra rinforzata, ma gli ingaggi di alcuni degli ultimi arriva ti hanno creato qualche malumore tra al cuni giocatori della vecchia guardia, per i quali è stato osservato il tetto salariale, che nel caso di Borriello è stato sforato. Ranieri deve ricostruire una squadra che possa supportare il tandem d’attacco Totti-Borriello (o Adriano) con il centrocampo a rombo, oppure deve insistere nella processo di trasfor mazione di Menez nel ruolo di esterno. Cambierà poco nella partita con tro il Bayern Monaco. Per Ranieri il problema della Roma in questo inizio di stagione resta la fase difensiva, con un centrocampo che non fa filtro e sabato non è riuscito nemmeno a rallentare la manovra avversaria. Per chè le occasioni da gol sono state create, sia contro il Cesena che a Cagliari.
NESSUN BOCCIATO – Per Ranieri non è il momento di fare rivoluzioni. Nonostante i cinque gol Julio Sergio non è messo in discussione. Dopo l’infortunio di un mese fa a Grosseto non ha potuto allenarsi con i soliti carichi di lavoro, ma adesso sta meglio. I portieri possono aver risentito nel cambio tra Pellizzaro e Nanni. Il primo è rimasto come supervisore, gli allenamenti so no concordati, ma c’è sta to pur sempre un cam biamento.
CONFRONTO – Durante l’al lenamento di ieri Ranieri ha avuto un lungo collo quio con il direttore sportivo Pradè, con il quale ha affrontato il problemi della squadra. Uno dei pochi tifosi presenti all’allenamento ha chiesto spiegazioni al tecnico: « Come mai questa sconfitta? ». « Sono stati più bravi loro », la risposta. Il tifoso non contento ha preseguito: « Sì, ma prenderne cinque non è possibile! ». Ranieri ha ammesso: « C’hai ragione ». Viva la faccia della sincerità.


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