Calabresi: “Le Iene vigileranno su Fiorentina-Inter”

di Redazione 1


 Paolo Calabresi, attore e uno dei protagonisti della trasmissione Le Iene, intervenuto a Radio Centro Suono Sport, ha commentato la possibile combine della partita di questa sera tra Fiorentina ed Inter:

“Stamattina ho ricevuto una segnalazione: durante la partita il risultato sarà per l’Inter, lo dice un giocatore che lo riferisce ad un dirigente di un importante squadra del nord. La contropartita per il regalo che la Fiorentina farà sabato sera ci sarà nella partita di martedì di Coppa Italia. Io non sono un giornalista ma per quello che faccio anche in alcuni servizi per “Le Iene” lo sono di fatto. Per me questa cosa che mi è arrivata non ha nessun valore perchè la regola vuole che se un anonimo ti manda una segnalazione è come se non ti arrivasse nulla a meno che non contenga degli elementi che si possono verificare, cosa che noi de “Le Iene” nel nostro piccolo, per quello che possiamo, essendo aperti anche il weekend, verificheremo”.
Supponiamo che sabato sera l’Inter vince e in Coppa Italia passi la Fiorentina, la tua sensazione?
“La stessa che ho ora dopo aver letto una mail che ho ricevuto stamattina, ho la convinzione che sono cose che accadranno, conviene a tutti e due e la convenienza supera la dignità sportiva. In Inghilterra la dignità vince, qui no, passa sotto”.
Cosa stai facendo per “Le Iene”?
“Mancano solo due puntate e stiamo facendo filmati pesanti, c’è tanto lavoro. “Le Iene” è un programma di intrattenimento ma le segnalazioni sono talmente tante che bisogna dare risalto anche ad altre cose. Noi possiamo burocraticamente fare cose che i programmi di informazione non possono fare. Per tornare al discorso di prima voglio dedicare le ultime ore di questa giornata a capire se ilo signore che mi ha mandato la segnalazione è un persona reale o no. Forse una strada per capirlo ce l’ho però devo vedere se è una strada percorribile e devo essere aiutato dalla buona volontà di tutti a “Le Iene”.


Commenti (1)

  1. Cari romanisti, siete contenti ora, eh? Avete visto che le vostre paure, i vostri dubbi sono stati fugati e a Firenze non c’è stato alcun biscotto, tortino, pappa, pastetta e tutte quelle cose in cui voi siete sempre stati molto bravi. Voi pensavate che noi avremmo fatto qualcosa di losco perchè sapete bene come vi siete comportati voi nella vostra storia e come avete fatto, per esempio, a fare andare in B noi della Fiorentina nel 93, con la scandalosa partita contro l’Udinese, in cui carnevale sbagliò un gol a porta vuota. A voi è tutto permesso, andare in giro per l’italia a fare casino in 15mila, accoltellare chi volete, fare sospendere le partite, distruggere treni, autobus e quant’altro, occupare abusivamente porzioni di stadi senza averne diritto. A Firenze porcherie non ne facciamo e non ne abbiamo mai fatte, piuttosto le abbiamo invece sempre subite da gente come voi, abituata a stare all’ombra del potere, ad avere tutte le protezioni e le collusioni possibili, ad avere politici e personaggi potenti che coprono i vostri debiti, le vostre malefatte, i vostri abusi. Voi siete espressione del potere non meno della juve, del milan, dell’inter, che sono le vostre sorelle maggiori ed ogni tanto vi lasciano vincere uno scudetto o una coppa italia. Trovate sempre dei profeti alla vostra altezza, come questo povero calabresi, che si professa un non giornalista, ma forse ancora non sa bene di preciso che cosa sia, forse un comico, perchè fa veramente ridere. Con questo suo scoop, ha fatto ridere ed ha fatto pena e voi pecoroni siete stati subito pronti a seguirlo e a creare un caso costruito sul niente. Quel niente che spero vi ritroverete in mano a fine stagione, perchè quello che vi meritereste è solo il fallimento, prima sportivo e poi societario e giudiziario. Squadre abusiva e illegale in una nazione che fa ridere e di cui siete la degna capitale. Firenze sogna una nuova roma-Lecce 2-3 e speriamo che già oggi l’Atalanta vi dia quella lezione che meritate.
    Avete solo la fortuna di essere in tanti, ma spero che in un modo o nell’altro la pacchia vi finirà. Avanti Viola. Alessandro Devois

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